Pidocchi (Pediculosi del capo)

Con l’inizio dell’anno scolastico inizia anche il vero e proprio incubo per le mamme: i pidocchi del capo. (Pediculosi)

Il pidocchio più comunemente viene trasmesso dal contatto diretto tra capelli e capelli tra una persona infestata e una persona non infetta, sebbene in casi rari i pidocchi possano essere trasmessi attraverso il contatto indiretto mediante la condivisione di cappelli o accessori per capelli. Sembrano preferire capelli fini e lisci, anche se gli insetti possono infestare le persone con tutti i tipi di capelli. Il contatto diretto è la loro principale via di diffusione: i pidocchi non possono volare o saltare, possono solo strisciare. Inoltre, non trasmettono altre malattie infettive e gli esseri umani e sono il loro unico ospite, quindi i pidocchi non vengono mai trasmessi alle persone da animali domestici o altri animali.

Ciclo di vita del pidocchio

Conoscere le basi del ciclo di vita del pidocchio aiuta i genitori e gli operatori sanitari a capire i protocolli di trattamento per le infestazioni.

Le uova appena deposte, si chiamano lendini, ed occorrono da 7 a 10 giorni per schiudersi. Le uova vengono deposte a circa 6 mm dal cuoio capelluto sul fusto del capello, anche se in climi estremamente caldi, le lendini possono sopravvivere più lontano dal cuoio capelluto. Generalmente, le lendini che si trovano a più di 6 mm dal cuoio capelluto sono vuote o sono uova morte. Dopo la schiusa, le giovani ninfe (che hanno le dimensioni di una capocchia di spillo) devono nutrirsi del sangue del loro ospite diverse volte al giorno per 7-10 giorni, e subiscono 3 trasformazioni durante la crescita.

I pidocchi adulti più grandi hanno le dimensioni di un seme di sesamo, evitano la luce e si muovono molto rapidamente. Possono essere molto difficili da individuare. I pidocchi adulti possono rimanere vivi su una testa umana per un massimo di 30 giorni, e un singolo pidocchio femminile può deporre da 8 a 10 pidocchi al giorno. È interessante notare che il colore del pidocchio adulto dipende dal colore dei capelli del suo ospite: gli ospiti dai capelli scuri hanno pidocchi più scuri e gli ospiti con i capelli chiari hanno pidocchi più chiari. I pidocchi non possono sopravvivere per più di 2 giorni, una volta separati da un ospite. Anche se i pidocchi sono ancora vivi dopo quel tempo, sono troppo deboli per causare infestazione.

I sintomi spesso sono assenti fino a quando l’infestazione è abbastanza pesante. Il graffio che può portare l’attenzione al problema spesso non inizia fino a quando il paziente non è stato sensibilizzato alla saliva che i pidocchi hanno iniettato nel cuoio capelluto per favorire l’alimentazione, che richiede da 4 a 6 settimane per un nuovo ospite. A quel punto, centinaia di pidocchi vivi potrebbero essere presenti su una testa. Il graffio è più dannoso per il paziente rispetto alla presenza dei pidocchi, poiché le escoriazioni risultanti possono diventare secondariamente infette da batteri.

La visualizzazione dei pidocchi nei capelli di un paziente è diagnostica di infestazione. Se non viene visualizzato alcun pidocchio, la presenza di lendini entro 6 mm dalla base dei fusti è suggestiva ma non diagnostica un’infestazione da pidocchi attivi. Una lampada alogena può aiutare a visualizzare più facilmente le lendini, che saranno fluorescenti in blu chiaro. Se non si vedono pidocchi e le lendini sono a più di 6 mm dall’asse dei capelli, il paziente non è attualmente infestato. Tuttavia, un controllo visivo da solo non è abbastanza sensibile per una diagnosi definitiva. Se si sospetta l’infestazione, ma non si visualizzano i pidocchi, si consiglia di pettinare i capelli umidi (preferibilmente con balsamo) o da asciutti con un pettine a denti fini per cercare pidocchi vivi.

La tecnica per i genitori o gli operatori sanitari per rilevare o escludere un’infestazione da pidocchi attivi include quanto segue:

Rimuovi prima tutti i nodi dai capelli. Utilizzare un pettine di rilevamento appropriato i cui denti siano distanziati tra 0,2 e 0,3 mm. Posizionare il pettine vicino alla corona fino a sfiorare leggermente il cuoio capelluto, quindi pettinare con decisione fino all’estremità dei capelli. Dopo ogni passata, ispeziona il pettine, ripeti sistematicamente questa procedura fino a quando tutti i capelli del cuoio capelluto sono stati pettinati almeno due volte. La maggior parte dei pidocchi pettinati dai capelli in questo modo si danneggiano fino al punto di essere non vitali.

Trattamenti

Oltre ai classici shampoo anti-pidocchi che vengono prescritti da medici e pediatri, ci sono alcune mamme utilizzano dei “rimedi naturali ” per prevenire e combattere l’infestazione, e li trovano efficaci, e, si sa, a volte l’esperienza va più avanti della scienza. Così vi riportiamo alcune di queste ricette dette ” ricette dalla nonna”.

Per la Prevenzione:

Si sa che l’unico rimedio per la prevenzione è evitare il contatto testa – testa dei bambini, solo così il parassita può trasferirsi da un capo all’altro, ma è più facile a dirsi che a farsi.

✅ Olio di Neem- Prevenzione

Anche una decina di gocce di olio di Neem possono essere aggiunte al vostro shampoo in modo che esso risulti maggiormente efficace nella prevenzione della formazione della forfora, oltre che nella sua cura nel caso essa sia già presente. Lo shampoo addizionato con olio di neem può essere utilizzato per bambini in età scolare al fine di prevenire i pidocchi.

Se non avete l’olio di Neem e possibile acquistare uno shampoo al Neem della Khadi.

✅ Olio essenziale di Lavanda e Tea Tree – Prevenzione

Ricetta N°1

-10 gocce di olio essenziale di lavanda
-10 gocce di olio essenziale di Tea Tree
-100 ml di shampoo (per bambini)

Inserire gli oli essenziale nello shampoo (se non volete inserirlo nel flacone è possibile usare 2 gocce di ogni olio essenziale ed inserirlo nello shampoo precedentemente diluito, per mia figlia solitamente uso 5 ml di shampoo e 100 ml di acqua)

Ricetta N°2

-10 gocce di olio essenziale di lavanda
-10 gocce di olio essenziale di Tea Tree
-100 ml di acqua Demiralizzata (va bene anche quella del ferro da stiro)

Conservante Cosgard o Nobact (16/15 gocce ogni 100 ml di prodotto)

Inserire gli oli essenziali, l’acqua ed il conservante in un contenitore spray, applicare dapprima sulle mani eppoi sui capelli dei bambini , in modo da non vaporizzarlo sul viso o occhi. Questa soluzione può essere usata 1 volta al giorno al mattino prima di andare a scuola.

Per Eliminarli:

Premessa, queste ricette non eliminano i pidocchi perchè non li uccidono, ma serve a rallentarne il movimento visto che sono molto agili, durante la pettinatura con il pettine a denti stretti.

✅ Aceto di mele- Per eliminare le uova (Lendini)

L’aceto di mele è ottimo per sciogliere il collante che permette alle lendini di attaccarsi al capello, grazie all’ alta concentrazione (circa il 5%) di acido acetico contenuto in esso.

L’acido acetico, infatti, a differenza di altre sostanze, riesce a disintegrare le uova, farle staccare (sciogliendo il collante) e disturbare i pidocchi più piccoli. Inoltre, è il componente che dona all’ aceto le proprietà antisettiche e antibatteriche che lo contraddistinguono.

Mescolare una parte di aceto con ud una uguale di acqua (50-50) , mettere a scaldare il composto , lasciare ad intiepidire ed applicare sui capelli dei bimbi precedentemente lavati con lo shampoo e avendo cura di bagnare bene il cuoio capillare. Potete anche usare un bicchiere di aceto ,ma ricordandovi sempre di metterlo in cute, e li che sono le lendini a 5/6 mm, lasciare in posa con cuffia, per una 30 di minuti. (evitare il contatto con gli occhi)

✅ Lozione- Per eliminare i pidocchi

-Olio di oliva
-Olio essenziale di Tea Tree
-Olio essenziale di Lavanda
Procedimento
(Per 100 gr di lozione)
– Mescolate insieme 80 grammi di olio di oliva, 10 gocce di olio essenziale di Tea Tree e 10 goccie di olio essenziale di lavanda. Potete scalare proporzionalmente le dosi in base alla necessità e alla quantità.
– Applicate la lozione sul cuoio capelluto e massaggiate per circa 10 minuti. Trascorso questo tempo, ricoprite la testa con una cuffietta in plastica e lasciate agire per altri 10 minuti. Successivamente, con l’aiuto di un pettine per pidocchi, rimuovete i parassiti e le loro uova.
– A questo punto, non vi resta che procedere con lo shampoo. Adoperate il prodotto una volta ogni sette giorni, per un periodo non superiore alle tre settimane.

✔️Un consiglio
Evitate di utilizzare la lozione in caso di disturbi o lesioni al cuoio capelluto e per evitare eventuali irritazioni chiedete sempre il parere del vostro medico prima di procedere.

✅ Maionese e aceto -Eliminare i pidocchi

Versare in un recipiente 2 porzioni di maionese e 1 di aceto e alcune gocce di olio essenziale di Tea Tree. Amalgamare tutti gli ingredienti e applicare sul tutto il capello e cuoio capelluto. Lasciare agire per 2 ore , lavare i capelli e sciacquare con l’acqua tiepida. E per finire pettinare con attenzione.

✅ Rosmarino – Per eliminare

Preparare un infuso di rosmarino con l’acqua bollente. Quando sarà fredda applicare sui capelli e sul cuoio capelluto e subito dopo passare un pentine sottile cercando di rimuovere le lendini e i pidocchi.

✔️✔️✔️Alcune cose importanti da tenere a mente:

Non trattare la persona infestata più di 3 volte con lo stesso prodotto. Nel caso che il trattamento risultasse inefficace, consultare il proprio medico o il farmacista per un intervento alternativo.
Non utilizzare contemporaneamente o mescolare insieme prodotti diversi, indicati contro i pidocchi.
E’ fortemente consigliato togliere le lendini dai capelli bagnati con un pettine speciale con denti fitti nei giorni 1, 5, 9 e 13 (contati a partire dall’inizio del trattamento)

Lavare accuratamente i pettini e le spazzole immergendoli in acqua calda per 10 minuti o utilizzando uno shampoo antiparassitario, o mettendoli in freezer per almeno 24 ore.
Ricordate che tagliare i capelli non serve! può caso mai rendere più semplici i controlli e i trattamenti, ma non riduce il rischio di infestazione nè elimina il problema.
Tutti gli oggetti tessili (abiti, lenzuola, peluche, …) del bambino dovrebbero essere lavati a più di 60°C, se non potete lavarli, chiudete i tessili dentro un sacco di plastica per 10 giorni, affinché i pidocchi muoiano di fame. Un metodo più corto sarebbe depositare il sacco di plastica nel congelatore per 24 ore (i pidocchi moriranno ugualmente). Il pidocchio muore dopo 48 ore lontano dal capo, ma le uova e le lendini sono più longeve, per questo, su superfici tessili non lavabili e’ opportuno quindi questa accortezza.

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